Tom: A
A
ti sei nascosta bene
nell'accademia dietro Porta Rudiae
C#m
nascosta tra le sedie
col pane fresco, il latte e le ciliegie
G
sembra ieri...
ti nascondevi per non arrossire
E
tra le pieghe del tuo foulard palestinese
A
e ridevi a quelle circostanze cosí strane
C#m
che metton fuoco alle nostre vite clandestine
G
e vengon fuori le ultime sgualcite mille lire
E
la Montessori, quante cose avrá da raccontare.
[Chorus]
C A-
e venne il tempo che mi innamorai
D-
dello sguardo di un passante
F- C
mentre gli aeroplani cadono per noi
A-
e venne il tempo di abbandonare Freud
D- F-
e di affrontar le mie crisi di panico...
[Verse 2]
A
ti ho rivista al forno Quarta, in una Lecce stanca e un po' borghese
C#m
le guance ancor più rosse
G
i cani o l'erba da dimenticare e giá sapevi
cosa dovevamo costruire
E
soffocare il desiderio fisso di morire
A
sorridevi alle mie soluzioni alternative
C#m
o alle storie che non ho mai saputo raccontare
G
scoprivamo di non avere nulla da evitare
E
che evitare alla fine è un po come morire
[Chorus]
C A-
e venne il tempo che mi innamorai
D-
di uno sguardo di un passante
F- C
mentre gli aeroplani cadono per noi
A-
e venne il tempo di abbandonare Freud
D- F-
e di togliere la testa di aver culo
A
almeno siamo in due
F- C
in due... almeno siamo in due...
F-
in due...
[Bridge]
D# C Fm G#m (x2) D# C
[Outro]
Fm
siamo pesci che non dormono
G#m
che sussurrano in via Taranto
Fm
siamo quelli che ritardano
G#m
quando arrivano ripartono
Fm
siamo pesci che non dormono
G#m
ma si prendono per mano...